Il Logo e il Motto
27 Gennaio 2021 2024-01-26 15:55Il Logo e il Motto
Il logo del Circolo rappresenta l’immagine del Circolo stesso. Il logotipo rappresenta l’unione di più elementi simbolici che di seguito si descrivono, partendo dal centro, in quanto “focus” del medesimo.
La scritta in alto
In alto la scritta ricorda l’appartenenza chi siamo ovvero il Circolo Fratelli Bonaldi, luogo di condivisione di virtù. Alcuni dei personaggi di spicco sono nati e cresciuti tra le montagne più remote del territorio nazionale, da quelle della Savoia a quelle del Veneto, regioni di confine e di conflitto, dove l’italianità era una scelta. Era giusto e importante ricordare, soprattutto per un Centro Studi, figure che si sono distinte per la vocazione di servizio. Il Circolo è nato a Vittorio Veneto e, prima di guardare a orizzonti più ampi, la figura dei due fratelli Bonaldi è stata presa a riferimento perché appariva logico e fondamentale riferirsi a personaggi legati alla Città simbolo della 1^ GM e alla Marina, figure emblematiche di una famiglia che, anche come convergenza dei diversi e migliori valori del paese, ha servito il Paese per ben oltre un secolo, dal Risorgimento alla Repubblica. I Bonaldi rappresentano una famiglia cementata da valori diversi, come il sangue veneto del padre e ligure della madre, l’irredentismo garibaldino del padre, protagonista dell’emigrazione e fortunato imprenditore nel nuovo mondo, espressione del melting pot statunitense che riporta in patria successi ed esperienze e inculca nei figli la responsabilità (l’etica) quale valore di riferimento. Entrambi i fratelli sono stati Ufficiali di Marina, uno insegnante e governatore del Principe Umberto, l’altro coraggioso combattente e liberatore di Fiume, lasciando importante memoria di sè. Figure di riferimento, che senza eccessi e con la vocazione di silenzio e servizio che ha sempre contraddistinto la Marina, hanno dato testimonianza della storia italiana del tempo, senza cedimenti e sconfinamenti partigiani e politici, senza speculazioni personali, malgrado la posizione di relativo potere raggiunto.
l’acronimo CeSmar
In basso, posizionato sulla chiglia delle due navi stilizzate, l’acronimo CeSmar; si noti, a riguardo la proporzione tra le due scritte: CeSMar ha un carattere più grande perché l’occhio deve “cadere” su di esso e, solo successivamente, sulla scritta a fianco riportata che esplicita il significato dell’acronimo.
L'onda
L’onda posta in posizione dominante rispetto all’acronimo CeSMar richiama l’importanza del mare e il suo ruolo guida nella gestione del Circolo, l’elemento che unisce tutti i soci del Circolo. L’onda rappresenta le avversità e la presenza di venti avversi (e mare agitato/incrociato). Compito del CeSMar sarà sempre e comunque in grado di fornire un output di pregio nell’ambito marittimo, inteso nella sua complessità e varietà.
La prora della trireme romana
La prora della trireme romana (a dx) e della “cocca veneta”, con polena della nike della vittoria (a sn). Le prue delle due navi simboleggiano i due più importanti e significativi poteri legati al mare che, nel corso dei secoli, l’Italia ha saputo esprimere: quello di uno stato potenza navale quale appunto Roma e quello di uno stato potenza marittima quale la Serenissima. Le due prore rappresentano anche le due anime del Circolo, quella di Roma, città scelta come base operativa, e quella veneta dove è collocato l’Istituto luogo di pensiero della Marina Militare. Le due prore ricordano poi i due elementi del potere marittimo, quello navale vero e proprio legato alle navi da guerra e quello mercantile legato all’economia e al commercio. La originale e nuova nike rappresenta il legame con la città della Vittoria, dove il Circolo è nato e ha sede legale. L’occhio apotropaico della triremi romana allontana la sconfitta e la sfortuna, ma soprattutto richiama e invita alla capacità di osservare agli eventi con obiettività indagando in profondità nello studio dei temi marittimi, senza condizionamenti.