Ieri sera se ne è andato, oggi si dice è andato avanti, uno di noi, non solo perché era uno dei soci del CESMAR della prima ora, ma perché pur vestendo un’altra divisa condivideva i nostri stessi valori, la stessa visione del dovere e del “bene”.

Se ne è andato dopo aver combattuto duramente contro le conseguenze di una vita dedicata al servizio, se ne è andato lasciando un vuoto perché non potremo più godere di scambi quotidiani, di saggezza, ma anche della forza di un combattente indomito, capace veramente di trascinare chi gli stava vicino.

Ha servito la sua Marina, il suo Perù non solo come Ufficiale ma anche al massimo livello politico, ma non ha mai mancato di ricordare e onorare la sua Patria di origine, del cui passaporto e dei cui riconoscimenti era fiero.

Già da giovane comandante era stato fautore della più stretta collaborazione con la Marina Militare, e come primo responsabile delle Forze Speciali (FOES) della Marina de Guerra del Perù aveva adottato il modello dei nostri incursori ed era riuscito a stabilire uno strettissimo rapporto bilaterale, rapporto che aveva suggellato anche la recente celebrazione del 50^ anniversario di fondazione delle FOES.

Luis Giampietri ha servito per quasi quarant’anni quale ufficiale della Marina de Guerra del Peru in prestigiosi incarichi in patria ed all’estero raggiungendo i massimi gradi ed incarichi della Nazione.

Dal 1996 al 2000 aveva ricoperto l’incarico di Presidente dell’Istituto del Mare del Perù (IMARPE), entità fondamentale per un paese che dal mare ricava le sue principali risorse.  

Come Presidente dell’IMARPE si era fatto carico di una stretta collaborazione con la FAO per le problematiche mondiali dell’alimentazione, sollecitando all’istituzione una svolta verso una politica di protezione ambientale e delle risorse del Pacifico e dell’ Antartide.

È stato fautore di una stretta collaborazione tra le nazioni del Pacifico per la protezione del mare.

Ostaggio di terroristi per 126 giorni, vicenda della quale divenne protagonista e solutore, con il suo carisma seppe poi coagulare un tale consenso popolare che, come indipendente, dal 1998 al 2002, venne eletto Governatore della Municipalità Metropolitana di Lima, e successivamente deputato al Parlamento per la Provincia del Callao.

Per la sua figura di indipendente e carismatico fattore di equilibrio nella vita nazionale, dal 2006 al 2011 ha ricoperto per elezione il ruolo di Vicepresidente della Repubblica del Perù.

Successivamente assunse l’incarico di Presidente della Commissione Straordinaria di Alto Livello dell’APEC, Asia-Pacific Economic Cooperation, che raggruppa 28 paesi del Pacifico, tra cui Giappone e Cina, paesi che gli hanno assegnato importanti riconoscimenti.

Fino a tempi recenti, con il sopraggiungere di gravi problemi di salute, era rimasto un importante riferimento sia per la politica nazionale sia nei sempre più delicati rapporti tra le sponde del Pacifico.

Lo ricordiamo con stima, affetto e riconoscenza per il senso del dovere che ha contraddistinto il suo operare e per gli insegnamenti che ci ha lasciato.