19-05-25 Dal mondo
19 Maggio 2025 2025-05-19 7:3819-05-25 Dal mondo
Mar Rosso – Medio Oriente
—Il simbolismo oscuro di ‘Gedeone’, il piano di Netanyahu per Gaza
—Affari e diplomazia, bilancio del viaggio di Trump nel Golfo Persico che conta sempre più
–🇬🇧President Trump’s Gulf Trip: A Whirlwind Three Days in the Region
–🇬🇧Why Did the Houthis Agree to Peace with America?
Geopolitica
—Le guerre nell’epoca delle culle vuote
—Il summit di Istanbul e i ‘volenterosi’ sostenitori di Kiev
—Romania al voto: la sfida tra il sovranista Simion e il progressista Dan
—Il ritorno della Russia alle Svalbard riapre i giochi artici. L’analisi dell’ammiraglio Caffio
—Consiglio Artico: obiettivi e progetti della Danimarca che si avvicina alla presidenza
—Meloni con Vance e Von der Leyen “Italia ponte USA e UE”
—Vi racconto cosa sta combinando Kaja Kallas
—Libia. Continuano gli scontri: Dbeibah sotto assedio, la capitale a ferro e fuoco
—Il Balochistan chiede l’indipendenza: nuove tensioni in Pakistan
—Taiwan. Lai prepara il nuovo volto della deterrenza
—Tregua o transizione. Analisi dell’accordo Usa-Cina, tra problemi strutturali e prospettive
–🇬🇧To achieve his goal of a durable peace, Trump must turn up the pressure on Putin
–🇬🇧Until Next Time? The India-Pakistan Truce
–🇬🇧Asia in Flux: The U.S., China and the Search for a New Equilibrium
Geoeconomia – Tecnologia
—Cina-Pakistan, l’asse per blindare internet e il cyberspazio
—L’offensiva “verde” di Pechino in Azerbaigian è un rischio per l’Europa. Ecco perchè
–🇬🇧Teapots and ghosts: the economics behind China’s Russian oil imports
–🇬🇧Poland: Cornerstone of the Three Seas Initiative
Difesa
–🇬🇧French Navy conducts another counter drone exercise
–🇬🇧Frigate Touted By Trump Is Among Navy’s ‘Least Performing’ Programs
–🇬🇧2 Crew Dead, 20 Injured After Mexican Navy Ship Hits Brooklyn Bridge, Officials Say
Sintesi Geopolitica e Geoeconomica di quanto accaduto il weekend 17-18 maggio
Il terzo fine settimana di maggio 2025 si è infiammato su più fronti, confermando un quadro globale teso e in rapida evoluzione. L’attenzione si è concentrata sull’escalation militare a Gaza e sui fragili tentativi diplomatici nel conflitto russo-ucraino, mentre le dinamiche elettorali in Europa e le manovre economiche delle grandi potenze ridisegnano alleanze e priorità.
Evento Clou del Weekend. L’operazione israeliana “Carri di Gedeone” a Gaza ha dominato la scena, segnando un’intensificazione dell’assedio sulla striscia con un pesante bilancio di vittime palestinesi. Parallelamente, i colloqui diretti tra Russia e Ucraina a Istanbul, seppur conclusi senza progressi significativi, hanno rappresentato un canale di contatto in un conflitto altrimenti bloccato. Questi due eventi, pur distinti, simboleggiano la dicotomia del momento: da un lato la cruda realtà della guerra, dall’altro la faticosa ricerca di soluzioni diplomatiche.
- Geo-strategia e Guerre. Il conflitto russo-ucraino continua a essere un nervo scoperto. Mentre a Istanbul le delegazioni si scontravano su “richieste irrealistiche”, l’Olanda ha rafforzato il suo sostegno a Kiev con carri Leopard 2A8 e l’impegno per un centro addestramento per i piloti di F-16 in Romania. Le esercitazioni NATO “Crystal Arrow 2025” in Lettonia hanno ribadito la postura difensiva dell’Alleanza sul fianco orientale. La riflessione sulle “culle vuote” evidenzia come la crisi demografica stia impattando la composizione e la resilienza degli eserciti moderni. In Medio Oriente, oltre a Gaza, la Libia è nuovamente teatro di scontri a Tripoli, dove il governo Dbeibah appare sotto assedio. L’arresto del leader dell’opposizione in Ciad segnala instabilità in Africa.
- Geo-economia, Industria e Mercati. Il viaggio di Donald Trump nel Golfo Persico ha sottolineato la crescente importanza economica e diplomatica della regione, con un focus su affari e investimenti. Cupertino (Apple) è sotto pressione per bilanciare la produzione tra Stati Uniti, India e Cina. L’Arabia Saudita, con il progetto KAUST, ambisce a trasformare il deserto in una nuova Silicon Valley, investendo miliardi provenienti dai guadagni petroliferi. La spinta verso l’energia nucleare, rinvigorita dalle esigenze dell’IA (come dimostra l’interesse di Google), e la corsa al 6G indicano una competizione tecnologica feroce. I mercati finanziari, in un 2025 previsto volatile, cercano “punti di switch” per orientare gli investimenti. Taiwan affronta una crisi energetica dovuta alla chiusura di impianti nucleari.
- Teatri Operativi:
- Mediterraneo Allargato. L’area è dominata dalla crisi di Gaza, con l’operazione “Carri di Gedeone” e le critiche internazionali (Tajani) alle scelte israeliane. La Libia è in fiamme con scontri a Tripoli. La Siria vede la riapertura dell’ambasciata marocchina, segnale di un riallineamento diplomatico. L’Italia raggiunge l’obiettivo NATO del 2% del PIL per la difesa e si aggiudica l’America’s Cup a Napoli. L’insediamento di Papa Leone XIV in Vaticano rilancia il tema del dialogo come strumento di pace. Continuano le forti tensioni tra India e Pakistan, con l’acqua del fiume Chenab che diventa potenziale “arma” e la crisi legata all'”Operazione Sindoor” in Kashmir, sebbene un cessate il fuoco sia stato raggiunto.
- Heartland Euro-asiatico. Il conflitto ucraino resta centrale. Le elezioni presidenziali in Polonia vedono Trzaskowski in testa ma con un bipolarismo in crisi, mentre in Romania si profila un ballottaggio serrato tra Dan e Simion, con le exit pool che danno come vincitore il primo.
- Teatro Operativo Boreale-Artico. La Danimarca si appresta ad assumere la presidenza del Consiglio Artico, con un’agenda focalizzata sulle popolazioni indigene e la questione della Groenlandia. L’Estonia monitora la “flotta ombra” russa nel Baltico.
- Teatro Operativo Australe-Antartico. Nessuna notizia di rilievo specifico per questo teatro nel weekend in esame.
- Indopacifico. Taiwan, sotto la presidenza Lai, prepara una nuova strategia di deterrenza. La Cina rafforza l’asse con il Pakistan per il controllo del cyberspazio e prosegue nella disputa con l’India sulla ridenominazione di luoghi in Arunachal Pradesh. Il Giappone promulga una legge per la cyberdifesa attiva. La Russia prosegue l’ammodernamento dei MiG-29 del Bangladesh, mantenendo la sua influenza militare nel teatro.
- Conclusioni e Possibili Sviluppi. Il quadro globale resta frammentato e ad alta tensione. Le dinamiche più critiche da monitorare nei prossimi giorni sono:
- Gaza. L’evoluzione dell’operazione “Carri di Gedeone” e la risposta internazionale, inclusi i tentativi di far pervenire aiuti umanitari.
- Ucraina. Eventuali segnali, per quanto flebili, post-Istanbul o, più probabilmente, un’ulteriore intensificazione del supporto militare occidentale a Kiev e la volontà russa di non mollare vista la situazione favorevole sul terreno.
- India-Pakistan. La tenuta del cessate il fuoco in Kashmir e la gestione della disputa idrica, che potrebbe facilmente degenerare.
- Elezioni Europee (Polonia, Romania). I risultati definitivi potrebbero alterare gli equilibri politici interni e avere ripercussioni sulle dinamiche UE e NATO.
- Politica Estera USA. Le mosse di Trump, specialmente riguardo alle relazioni con Cina, Iran e gli alleati tradizionali, continueranno a generare incertezza e potenziali scossoni.
- Il mondo sembra navigare a vista tra conflitti accesi, guerre economiche silenziose e alleanze fluide. La capacità di dialogo, come quella invocata dal nuovo Pontefice, appare più che mai cruciale, ma spesso sovrastata dalla logica della forza.