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03-05-25 Dal mondo

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03-05-25 Dal mondo

–🇬🇧Activist Aid Ship Hit by Drones on Way to Gaza

L’Ucraina ha già perso la guerra e non è colpa di Donald Trump

Ucraina. Putin tende la mano. Ma la guerra continua

Con l’accordo minerario l’Ucraina passa da alleato a cliente-vassallo degli USA

Dubinsky: ‘Zelensky ha bisogno della guerra per restare al potere’

Spiava le azioni NATO per conto di Mosca. Arrestato in Grecia

Corea del Nord. Asse con al Russia: Kim mostra al mondo il nuovo cacciatorpediniere

Perché la cacciata di Waltz dalla Casa Bianca è una buona notizia per il mondo

–🇬🇧In Defense of Marco Rubio

–🇬🇧Did Trump admin just bring DRC and Rwanda closer to peace?

–🇬🇧Poll: Most Chinese don’t like US — but want ties anyway

–🇬🇧Kashmir: Why was India so quick to blame Pakistan?

–🇬🇧Azerbaijan and the People’s Republic of China Announce Comprehensive Strategic Partnership

Xi rilancia i Brics. E lo fa con la New development bank

Ships for America Act. Così il Congresso sostiene Trump nella strategia marittima

Nuova tranche di stanziamenti dell’European Defence Fund (EDF)

La cantieristica navale americana e il futuro della US Navy

Crimeware as a service: la nuova frontiera del cybercrime

–🇬🇧How Russia’s naval rearmament has gone unnoticed

–🇬🇧Russian Navy’s Baltic Fleet holds Safety of Navigation exercise

–🇬🇧Republicans Say White House Budget Proposal Amounts to a Cut in Defense Spending

–🇬🇧Secretary of Navy Visits South Korean Shipyards Amid Growing Maritime Ties

–🇬🇧Turning a Navy carrier isn’t enough to cause a jet to fall into the sea, US defense official says

–🇬🇧SubSea Craft Unveils ‘MARS’ USV Capability

–🇬🇧French Carrier Charles De Gaulle Returns to Port After 5 Months at Sea

Evento Clou della Giornata. L’evento più drammatico è stato l’attacco con droni a una nave di aiuti umanitari diretta a Gaza in acque internazionali al largo di Malta. Gli organizzatori accusano Israele, acuendo ulteriormente la crisi mediorientale e sollevando condanne internazionali (M5S) per la violazione del diritto e l’atto definito “disumano”. Quasi contemporaneamente, raid israeliani vicino Damasco hanno colpito milizie legate al nuovo leader siriano Al-Jolani, interpretati come un messaggio diretto anche alla Turchia di Erdogan, segnalando la persistente volatilità dell’area.

  • Geopolitica e Strategia Marittima. La competizione navale si intensifica. Mentre la Russia prosegue un riarmo navale sottotraccia, gli USA cercano di rivitalizzare la propria cantieristica con un ordine esecutivo di Trump per ristabilire il “dominio marittimo” americano. La Corea del Nord, esibendo un nuovo cacciatorpediniere, rafforza l’asse militare con Mosca. Nel Mediterraneo, entra in vigore la nuova Area a Controllo delle Emissioni di Zolfo (SECA), impattando il trasporto marittimo.
  • Geoeconomia. Mossa cruciale è la firma dell’accordo minerario USA-Ucraina. Presentato come fondo per la ricostruzione post-bellica tramite lo sfruttamento congiunto delle risorse naturali, viene visto da analisti come una mossa che lega Kiev a Washington, trasformando l’Ucraina in un “cliente-vassallo” e marginalizzando l’Europa. La guerra tech e commerciale USA-Cina prosegue: Pechino blocca l’export di magneti strategici, ritardando la produzione dei robot Tesla Optimus, mentre l’amministrazione Trump chiude una scappatoia tariffaria per piccoli pacchi cinesi, potenzialmente aumentando i prezzi per i consumatori USA. L’Italia registra un +3,1% nell’export extra-UE nel Q1 2025.
  • Difesa. Gli USA testano con successo un sistema di lancio navale per missili ipersonici. L’UE stanzia 910 milioni di euro tramite l’European Defence Fund (EDF) per rafforzare l’industria della difesa continentale. In Ucraina, nonostante una proposta russa di cessate-il-fuoco temporaneo (8-10 maggio), la guerra continua, con analisi che suggeriscono una sconfitta strategica ucraina già avvenuta..
    • Mediterraneo Allargato. Epicentro di crisi con l’attacco alla nave per Gaza e i raid in Siria. Si registrano anche segnali di possibili negoziati di pace tra RD Congo e Rwanda, forse con un ruolo USA.
    • Heartland Euro-asiatico. L’asse Russia-Corea del Nord si consolida.
    • Teatro Operativo Boreale-Artico. Dominato dalle implicazioni dell’accordo USA-Ucraina e dalla guerra in corso. Le dinamiche interne europee vedono tensioni politiche in Francia (caso Le Pen) e la designazione dell’AfD come “estremista” in Germania. Gli USA approvano la produzione “a pieno regime” del rompighiaccio Polar Security Cutter, seppur con anni di ritardo, segnalando un interesse strategico continuo per l’area.
    • Indopacifico. La tensione India-Pakistan resta alta dopo l’attentato in Kashmir, con dubbi sull’attribuzione delle responsabilità. La Corea del Nord esibisce capacità militari. Gli USA rafforzano alleanze (“Squad” con Filippine, Australia, Giappone). La Cina continua a innovare nei trasporti (auto volanti).
  • Conclusioni. Il 2 maggio 2025 conferma un mondo multipolare instabile, dove la geopolitica delle risorse (minerali ucraini, magneti cinesi) e la strategia marittima sono cruciali. I conflitti regionali (Medio Oriente, Ucraina) hanno profonde ripercussioni globali, mentre le grandi potenze (USA, Cina, Russia) continuano a muovere le proprie pedine in uno scenario di competizione sempre più accesa e tecnologicamente avanzata, con l’Europa che cerca di rafforzare la propria autonomia strategica ma rischia di essere superata su alcuni fronti chiave

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