09-05-25 Dal mondo
9 Maggio 2025 2025-05-09 8:0209-05-25 Dal mondo
Mar Rosso – Medio Oriente
—Gaza. L’Europa del doppiopesismo e dell’ipocrisia finge di non vedere
—Turchia. Erdogan incontra Bacheli per disegnare il futuro del Paese
–🇬🇧Red Sea Ceasefire Deal Sparks Concerns Over Potential Freight Rate Collapse
Geopolitica
—Habemus Papam: chi è Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV
—Robert Francis Prevost è diventato Papa Leone XIV
—Papa Prevost, primo pontefice americano
—Perché a Kyiv non conviene attaccare la Piazza Rossa durante la parata. La versione di Jean
—9 maggio 2015: quando l’Occidente cominciò a perdere la guerra in Ucraina
—80 anni dopo: l’Europa nel disordine globale
—Il sottile gioco USA – Italia: piccolo grande amore o opportunismo politico?
—Morto Joseph Nye, teorico del soft power e stratega dell’egemonia americana
—Joseph S. Nye: una vita fra accademia e politica
—Come cambia il potere nell’epoca di Donald Trump. La riflessione di Joseph Nye
—La partita della Groenlandia vista dagli Stati Uniti
—L’India colpisce per rappresaglia in Pakistan ma perde diversi aerei
–🇬🇧Georgians May Lose Visa-Free Travel to the European Union
–🇬🇧On India-Pakistan Conflict, The United States Needs to Tread Carefully
Geoeconomia
—È nei mari il nuovo capitolo della battaglia commerciale di Trump
–🇬🇧The Port of Baku Facilitates Trans-Eurasian Commerce
–🇬🇧How the trade war could blow the Navy off course
Difesa
–🇬🇧Combatant Commands as Customers?
–🇬🇧UK Carrier Strike Group shadowed by Russian intelligence gathering vessel in Mediterranean
–🇬🇧A British carrier group is coming to the Pacific—with doubts looming over it
Sintesi Geopolitica e Geoeconomica di quanto accaduto il 8 maggio
Evento Clou: Habemus Papam, Leone XIV Guida la Chiesa Globale. Il Conclave ha eletto Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV. Americano, ma con un profondo legame missionario con l’America Latina, la sua figura suggerisce una potenziale sintesi tra la visione di Francesco e un pragmatismo statunitense. Una scelta che avrà indubbie ripercussioni sul ruolo globale della Chiesa, specialmente in un contesto di crescenti polarizzazioni.
- Geopolitica e Strategia Marittima. Rotte Bollenti e Flotte Ombra. Il Mar Rosso resta un nervo scoperto: un cessate il fuoco in Yemen permette l’evacuazione di marinai bloccati, ma l’incertezza continua a pesare sui bilanci di colossi come Maersk. Gli USA intensificano la pressione sanzionatoria, colpendo operatori portuali cinesi per traffici petroliferi iraniani. Intanto, la flotta ombra russa di navi metaniere LNG cerca manutenzione in Cina, chiaro segnale di preparativi per le rotte artiche estive, bypassando le restrizioni occidentali.
- Geoeconomia. Riarmo, Tech-War e Difesa degli Interessi Il settore della Difesa è in pieno boom: Leonardo annuncia ricavi e ordini record nel Q1 2025, specchio di una corsa globale al riarmo confermata dal rapporto SIPRI. Sul fronte tecnologico, OpenAI lancia il progetto “Stargate”, una sfida diretta ai colossi cinesi dell’IA, alimentando la competizione per la supremazia digitale. L’UE, dal canto suo, rafforza i meccanismi di monitoraggio sugli investimenti esteri per proteggere la propria sicurezza economica, mentre concede flessibilità all’automotive sulle emissioni CO2.
- Difesa. Il Ritorno delle Mine e la Spesa Record. La spesa militare globale tocca livelli da Guerra Fredda. In Europa, la percezione della minaccia russa spinge i Paesi Baltici a sdoganare le mine antiuomo, rottamando il Trattato di Ottawa, in una mossa che segnala un drammatico cambio di paradigma nella deterrenza.
- Mediterraneo Allargato: Crisi Umanitarie e Manovre Diplomatiche. Gaza rimane una ferita aperta, con l’Italia e l’UE divise sull’approccio e il molo umanitario USA che affronta serie difficoltà operative. Le politiche migratorie dell’amministrazione Trump, con piani di trasferimento verso la Libia, accendono il dibattito. Instabilità nel Sahel, con la giunta militare in Mali che mette fuorilegge i partiti. Il Sudan rompe le relazioni con gli Emirati Arabi Uniti, accusati di sostenere le RSF. In Siria, l’incontro tra Macron e Ahmad al-Sharaa indica una potenziale, rischiosa, nuova strategia francese. La Turchia vede Erdogan e Bahceli ridisegnare gli equilibri interni, con un occhio alla questione curda. Le relazioni USA-Italia, con il Piano Mattei al centro, restano un focus strategico.
- Heartland Euro-asiatico. Assi e Contrapposizioni. La Chiesa Ortodossa Russa cerca di espandere la sua influenza in Francia. L’asse Mosca-Pyongyang si consolida con progetti di “superstrade” infrastrutturali. Riguardo l’Ucraina, il Vicepresidente USA Vance giudica “eccessive” le richieste russe per i negoziati.
- Teatro Operativo Boreale-Artico. La Nuova Frontiera Strategica. La menzionata attività della flotta LNG russa e la sua manutenzione in Cina evidenziano la crescente importanza strategica ed economica dell’Artico, con la Russia determinata a sfruttare le nuove rotte marittime. Macron e il neo-cancelliere tedesco Merz tentano di rilanciare l’asse franco-tedesco per una maggiore sovranità europea, seppur tra scetticismi.
- Indopacifico. Frizioni e Sospensioni. Alta tensione tra India e Pakistan: Nuova Delhi conduce raid in territorio pakistano, subendo perdite aeree, e sospende il Trattato sulle Acque dell’Indo, aprendo un nuovo fronte di potenziale conflitto idrico. Le sanzioni USA a operatori cinesi e la corsa all’IA (Stargate vs Cina) infiammano ulteriormente la regione.
- Conclusioni. Leadership Americana. Tra Soft Power e Realpolitik Dura La scomparsa di Joseph Nye, teorico del soft power, induce a riflettere sulle fondamenta della stessa leadership americana, mentre l’amministrazione Trump prosegue con politiche assertive (migranti, sanzioni) e mediazioni (RD Congo-Ruanda). Verso un Ordine Multipolare Incerto. L’8 maggio 2025 cristallizza un mondo in rapida trasformazione: riarmo generalizzato, competizione tecnologica esasperata, crisi regionali interconnesse e un sistema internazionale che fatica a trovare nuovi equilibri. Le vecchie alleanze vengono testate e nuove configurazioni di potere emergono, delineando un futuro incerto e potenzialmente più instabile. La capacità di navigare questa complessità sarà cruciale per tutti gli attori globali.