02-06-25 Dal mondo
2 Giugno 2025 2025-06-02 8:0502-06-25 Dal mondo
Geopolitica
—Ucraina. Gli obiettivi del Cremlino sempre più chiari
—Ucraina. Le richieste di Mosca per il cessate il fuoco
—Russia. Attacco ucraino con droni alle basi aeree, bombardieri distrutti
—Russia e Ucraina, I droni e la politica
—I missili di Merz e l’Europa sonnambula che marcia verso il baratro
—Ucraina. Il caos di Trump in vista dei colloqui di Istambul
—USA: fine dell’estensione della NATO
—La Federazione Russa è l’alfiere dell’alleanza degli Stati del Sahel (AES)
—Polonia: il riarmo e il ritorno della strategia di potenza
—Norvegia: il dominio invisibile sull’Artico e la nuova geopolitica del Nord
—Il Mediterraneo dopo l’Artico
—Algeria: gas, geopolitica e la nuova corsa all’Europa
—Pakistan: instabilità cronica e il gioco pericoloso tra Cina e Stati Uniti
—Annobon, l’isola del Golfo di Guinea che sogna l’Argentina
–🇬🇧After The India-Pakistan Crisis, US Should Focus on China
Geoeconomia
—Quale sicurezza energetica per il futuro del globo? Le risposte da Astana
–🇬🇧INDOPACOM brings AI to wargaming exercise
Difesa
—Joint Stars 2025 la dimensione spaziale entra nel cuore delle esercitazioni interforze
—La modernizzazione della Difesa cinese
—Penetration testing: cos’è e perché è importante
–🇬🇧Russia Prepares to Add Newest Nuclear-Powered Submarine to the Northern Fleet
–🇬🇧RFA Stirling Castle to be transferred from Royal Fleet Auxiliary to Royal Navy
Sintesi Geopolitica e Geoeconomica di quanto accaduto il 1 giugno
Il 1° giugno 2025 si è confermato un crocevia di vibrante intensità, con l’amministrazione Trump che ha impresso una decisa accelerazione su fronti cruciali, l’Ucraina che ha portato il conflitto in profondità nel territorio russo, e significative iniziative diplomatiche che, unitamente a nuove dinamiche marittime e industriali, hanno scosso le fondamenta geopolitiche e geoeconomiche globali.
Evento Clou della Giornata
Due eventi hanno dominato la scena: la nuova offensiva tariffaria del Presidente Trump contro la Cina, accusata di violare accordi sui minerali critici, con la minaccia di raddoppiare i dazi sull’acciaio al 50% (suggellata dal “So much for being Mr. NICE GUY!”), nonostante alcune fonti (Bloomberg) indicassero una “tregua” che manteneva i flussi transpacifici. Parallelamente, il massiccio attacco ucraino con droni (Operazione “Web” della SBU) contro basi aeree strategiche in Russia, con la distruzione confermata di bombardieri, ha segnato una pericolosa escalation militare.
Geo-strategia e Conflittualità
Sul fronte ucraino, oltre agli attacchi in profondità, Kiev resiste alle pressioni per i colloqui di Istanbul. Un consigliere di Trump, Keith Kellogg, ha riconosciuto come “legittime” le preoccupazioni russe sull’espansione NATO, suggerendo un “niet” all’adesione ucraina, mentre Mosca ha presentato le sue richieste per un cessate il fuoco.
L’Australia ha confermato l’invio di carri Abrams M1A1 all’Ucraina, e Kiev rivendica l’abbattimento di un caccia Su-30 russo con un drone marino.
In Medio Oriente, storica visita del Ministro degli Esteri saudita a Ramallah. Gli USA hanno proposto un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza (accettato da Israele, insufficiente per Hamas che ha giustiziato 4 saccheggiatori di aiuti), mentre proseguono con gli invii di aiuti e armi a Israele, che ha annunciato l’uccisione del capo militare di Hamas, Mohammad Sinwar, e nuovi insediamenti in Cisgiordania.
Una nave della Freedom Flotilla è salpata per Gaza. Preoccupante la perdita di un secondo F/A-18 USA nel Mar Rosso, dove l’offensiva USA contro gli Houthi ha prodotto risultati limitati; si nota una crescente collaborazione Al Shabaab-Houthi.
Incontri Siria-Israele mirano a prevenire conflitti al confine. Altrove, la Turchia tesse la sua rete d’influenza nei Balcani. Svolta nel Sahara Occidentale con il riconoscimento britannico del piano di autonomia marocchino. L’Iran dimostra resilienza strategica. La Cina ha varato l’IOMed per la mediazione dei conflitti e ha intensificato l’attività navale in Asia Orientale. La Russia ha posizionato un satellite Cosmos vicino a un satellite USA, sollevando timori ASAT. La US Navy ha testato con successo un sistema di lancio di missili ipersonici e prevede di schierare la versione anti-nave del Tomahawk entro settembre. Papa Leone XIV ha lanciato un’offensiva di pace.
Geo-economia, Industria, Mercati e Marittimità
Le politiche di Trump hanno messo sotto pressione il retail USA (Costco, Macy’s), con Elon Musk che ha lasciato l’amministrazione senza conseguire i risparmi promessi. Le dispute legali sui dazi mantengono alta l’incertezza per gli spedizionieri, con tariffe transpacifiche in forte aumento.
Si registra un ritorno delle compagnie petrolifere occidentali (G7) verso la Russia, la cui “flotta ombra” si prepara per la rotta artica estiva, orientando anche le esportazioni energetiche verso l’India a scapito della Cina. Rilancio dei gasdotti nel nord-est USA. L’Ucraina necessita di 500 milioni di euro per ricostruire le infrastrutture portuali. La Guardia Costiera USA ha modernizzato le linee guida per i rilievi sottomarini, mentre un rapporto dell’Open Markets Institute evidenzia un declino della potenza marittima USA. L’Africa si conferma centrale per i minerali critici, mentre l’Algeria si afferma come fornitore di gas per l’Europa e il Senegal mostra potenziale energetico. Cooperazione Europa-Sud Est Asiatico per la protezione dei cavi sottomarini.
Geopolitica e Relazioni Internazionali
La Corte Suprema USA ha sostenuto la linea dura di Trump sull’immigrazione. In Europa, il dibattito sull’oro tedesco alla Fed si è acceso, la Francia ha legalizzato il suicidio assistito, e la Polonia è alle prese con elezioni presidenziali e un riarmo strategico. La Germania affronta un “reset energetico” e pressioni NATO per rafforzare l’esercito. La Namibia ha rinnovato le richieste di riparazioni alla Germania, mentre in Nepal migliaia di monarchici hanno manifestato. In RD Congo, l’ex presidente Kabila sfida l’attuale leadership. Il Sudafrica si muove tra BRICS e Occidente. L’Angola guarda all’India per bilanciare l’influenza cinese. L’India ha sospeso l’Indus Water Treaty con il Pakistan. Meta ha smantellato operazioni di influenza legate a Cina, Iran e Romania.
Analisi dei Teatri Operativi:
• Mediterraneo Allargato. Epicentro di tensioni: Gaza (diplomazia, aiuti, scontri, Freedom Flotilla), Ucraina/Mar Nero (attacchi droni in Russia, stallo negoziale, droni marini, necessità portuali), Mar Rosso (perdita jet USA, Houthi/Al Shabaab, molo USA), Iran (influenza), Balcani (Turchia), Sahara Occidentale (svolta UK), Nord Africa (gas algerino, potenziale senegalese), Pakistan (instabilità, Indus Water Treaty).
• Heartland Euro-asiatico. Russia colpita da droni, gestisce sanzioni (flotta ombra, riorientamento energetico verso India), timori ASAT; Kellogg (USA) su NATO. Cina affronta tariffe USA, lancia IOMed, pressione su Taiwan, operazioni di influenza.
• Teatro Operativo Boreale-Artico. Russia punta sulla rotta artica (GNL, rafforzamento Flotta del Nord). Polonia (elezioni, riarmo). Germania (reset energetico, NATO). NATO preme sulla Germania.
• Teatro Operativo Australe-Antartico. RDC (instabilità), Sudafrica (BRICS/Occidente), Namibia (riparazioni), Zimbabwe (laboratorio), Australia (Abrams), Angola (alleanza con India).
• Indopacifico. Cina (attività navale, strategia Taiwan), USA (Tomahawk, hypersonics, AI wargames, overhaul USS Miguel Keith), India (spazio, energia), Corea del Nord (incidente navale), Filippine (ZEE, anti-terrorismo).
Conclusioni e Possibili Sviluppi
Il 1° giugno ha confermato un’escalation su più fronti. Le politiche assertive di Trump, specie sul commercio con la Cina, promettono ulteriori turbolenze e possibili ritorsioni. Gli attacchi ucraini in profondità in Russia aprono scenari imprevedibili, potendo alterare le tattiche di Mosca o provocare reazioni più dure. I delicati negoziati per Gaza e Ucraina restano cruciali. La competizione marittima (commerciale e militare) e le dinamiche energetiche (Artico, minerali critici, riposizionamento russo) continueranno a evolvere rapidamente. Nei prossimi giorni, attenzione massima alle reazioni cinesi ai dazi, alla risposta russa agli attacchi, agli sviluppi diplomatici in Medio Oriente, e alle iniziative di attori regionali come Turchia e Iran. La sicurezza dei cavi sottomarini e le operazioni di influenza informatica richiederanno crescente vigilanza.