• Italiano
  • English
  • Ελληνικά
  • Français
  • Deutsch
  • Español
  • Português

News

05-06-25 Dal mondo

notizie
NEWS

05-06-25 Dal mondo

Eritrea e nuove alleanze nel Mar Rosso con Russia, Cina e Iran

Gli ucraini attaccano il ponte di Crimea e ricontano i bombardieri russi colpiti

L’Ucraina, la NATO e la lunga ombra della guerra per procura

ONU. Annalena Baerbock: la candidatura che suscita una tempesta di critiche

Italia e Kazakhstan: i due Stati-ponte

L’equilibrio impossibile del Kazakistan chiuso tra due imperi

Corea del Sud. Vince Lee, che promette il rilancio economico e la pace con la Corea del Nord

–🇬🇧Russia Details Preconditions To Ukraine For Ceasefire And Political Settlement: Military Terms

–🇬🇧Can Pope Leo and Donald Trump Work Together?

–🇬🇧How Many Tanks Has Russia Lost in Ukraine?

–🇬🇧Terrorist Attack in Boulder, Colorado Against Pro-Israel Rally

–🇬🇧What Kind of Damage Did “Operation Spiderweb” Do to Russia?

–🇬🇧Egypt’s energy gamble has left it beholden to Israel

–🇬🇧OECD Economic Outlook, Volume 2025 Issue 1

–🇬🇧OECD Supply Chain Resilience Review

L’ ammiraglio Liardo alla guida della Guardia Costiera

Le Forze Navali della Romania e l’Autonomia Strategica dell’UE nella Difesa: Intervista al Comandante Silviu Constantinianu

F-35 con armi nucleari, sottomarini, droni: così il Regno Unito si prepara alla guerra

La battaglia nei cieli indiani spinge in alto l’industria militare cinese

–🇬🇧Key Questions about the India-Pakistan Aerial Clashes

–🇬🇧Command Ships: Fighting from the Maritime Operations Center Afloat

–🇬🇧Royal Navy launches new Hydrographic Exploitation Group to transform survey operations

Equilibri instabili su scacchieri multipli
Il 4 giugno 2025 si configura come una giornata di snodi cruciali, in cui le dinamiche di potere, i conflitti regionali e le fragilità economiche globali si intrecciano con crescente intensità. Dall’insediamento di una nuova leadership in Asia Orientale alle persistenti tensioni belliche in Europa e alle manovre diplomatiche in Medio Oriente, il quadro globale appare fluido e carico di potenziali svolte.

Evento Clou della Giornata
Le agenzie internazionali (da Associated Press a Kyodo Tsūshinsha) dedicano ampia copertura all’insediamento ufficiale di Lee Jae-myung come nuovo presidente della Corea del Sud, avvenuto dopo la sua elezione il 3 giugno. Le prime dichiarazioni, riportate da Reuters, indicano una volontà di dialogo cauto con la Corea del Nord, ma anche un forte accento sulla stabilità economica interna e sulla rinegoziazione di alcuni aspetti dell’alleanza con gli Stati Uniti, specialmente in ambito commerciale. Esperti citati da Agence France-Presse (AFP) e think tank come Brookings e Atlantic Council sottolineano come la sua presidenza progressista potrebbe alterare gli equilibri nell’Indopacifico, specialmente nelle relazioni con Cina e Giappone, in un contesto di crescenti pressioni da parte dell’amministrazione Trump.

Geo-strategia e Conflittualità
La guerra in Ucraina continua a dominare le cronache. TASS riporta la posizione russa sulle precondizioni per un cessate il fuoco, definite “irrinunciabili” e dettagliate il 2 giugno, mentre ANSA e Reuters sottolineano la ferma opposizione di Kyiv, che, forte del successo dell’operazione “Spiderweb” del 1° giugno (con droni che, secondo analisi CSIS e CFR riprese da AP, hanno dimostrato la vulnerabilità di obiettivi strategici russi), punta a negoziati senza precondizioni. Nel frattempo, fonti di intelligence baltiche, citate dalla DPA (Germania), confermano le analisi della Jamestown Foundation su un cauto ma significativo rafforzamento militare russo vicino alla Lettonia, con l’impiego di equipaggiamento nordcoreano e l’uso della Bielorussia come sponda logistica. Questo sviluppo, secondo UPI, alimenta timori per una potenziale strategia di “offensiva pulsante” volta a destabilizzare il fianco orientale della NATO.
Le tensioni India-Pakistan restano sotto osservazione, con Reuters che riporta gli sforzi degli analisti (come quelli di RUSI) per discernere la realtà dalla disinformazione seguita ai recenti scontri aerei.
In Turchia, come analizzato da RUSI e riportato da media specializzati, la formalizzata dissoluzione del PKK (annunciata a maggio) apre un complesso capitolo di disarmo, smobilitazione e reintegrazione, con potenziali implicazioni per la stabilità regionale in Siria e Iraq.
Un attacco terroristico a Boulder, Colorado, il 1° giugno, è stato ufficialmente etichettato dall’FBI come “mirato”, e il Soufan Center (analisi ripresa da diverse agenzie) lo collega al più ampio fenomeno di estremismo alimentato dal conflitto a Gaza.

Geo-economia, Industria, Mercati e Marittimità
L’OCSE, in un rapporto ampiamente diffuso da Reuters e DPA, descrive un outlook economico globale “sempre più impegnativo”, caratterizzato da elevate barriere commerciali, condizioni finanziarie restrittive e un’acuta incertezza politica che potrebbero mantenere l’inflazione elevata. L’organizzazione ha anche pubblicato analisi sulla resilienza delle catene di approvvigionamento e sugli ecosistemi imprenditoriali, temi ripresi da Adnkronos e Agenzia Giornalistica Italia (AGI) per le implicazioni sul sistema Italia.
UNCTAD, attraverso Inter Press Service (IPS), segnala che l’economia oceanica ha raggiunto i 2.2 trilioni di dollari nel 2023 (7% del commercio globale), evidenziando però crescenti tensioni ambientali e commerciali.
Sul fronte marittimo, gCaptain (le cui notizie sono spesso riprese da Reuters Maritime) riporta diversi incidenti e sviluppi chiave:
• Un incendio sulla bisarca “Morning Midas” al largo dell’Alaska, con 800 veicoli elettrici a bordo, tiene in allerta la Guardia Costiera USA. La notizia è stata confermata da Associated Press.
• La nave cisterna russa “Arctic Mulan”, battente bandiera di comodo e parte della “flotta ombra” per eludere le sanzioni, ha caricato GNL in Kamchatka il 2 giugno, segnalando una possibile ripresa delle esportazioni russe di GNL verso nuovi mercati asiatici (Nuova Cina – Xinhua monitora attentamente questi flussi).
• Il flusso di petrolio iraniano verso la Cina è in calo, secondo dati di tracciamento navale riportati da Reuters, a causa del rafforzamento delle sanzioni USA e della manutenzione programmata in alcune raffinerie cinesi.
• La Guardia Costiera USA ha ufficialmente messo in servizio il nuovo rompighiaccio USCGC Storis, come riportato da UPI, un passo significativo per rafforzare la presenza americana nell’Artico.

Geopolitica e Relazioni Internazionali
In Siria, il presidente di transizione Ahmad al-Sharaa prosegue nel suo tentativo di riorientare il paese verso l’Occidente e i partner regionali chiave, come analizzato dal Middle East Institute e riportato da AFP, con Stati Uniti ed Unione Europea che hanno sospeso alcune sanzioni per facilitare la transizione.
Continuano i colloqui sul nucleare tra Stati Uniti e Iran, ma secondo fonti diplomatiche citate da Reuters e analisi dello Stimson Center, le posizioni restano distanti, con il programma missilistico iraniano (Washington Institute) che rimane un nodo irrisolto.
Sulla crisi di Gaza, ANSA e EFE (Spagna) riportano la crescente frustrazione europea per la campagna militare israeliana e la crisi umanitaria. Deputati democratici USA (Responsible Statecraft) stanno intensificando la pressione sull’amministrazione Trump affinché utilizzi tutti gli strumenti diplomatici per garantire l’ingresso degli aiuti.
La siccità nella Russia meridionale, come evidenziato dalla Jamestown Foundation e ripreso da agenzie locali, sta creando tensioni con i paesi rivieraschi del Caspio come Kazakhstan e Azerbaijan.
Analisi dei Teatri Operativi:
• Mediterraneo Allargato. Questo teatro rimane incandescente. La crisi di Gaza (ANSA, EFE, Crisis Group) è il fulcro, con ricadute sulla stabilità regionale e sull’estremismo globale. La Siria (AFP, MEI) cerca una difficile normalizzazione. I colloqui USA-Iran (Reuters, Stimson) e il calo delle esportazioni petrolifere iraniane verso la Cina (Reuters, Xinhua) influenzano direttamente il Golfo Persico e i mercati energetici. La Turchia (RUSI) è impegnata nella complessa gestione del post-PKK. L’Egitto (Responsible Statecraft) affronta una crisi energetica acuita dalle dinamiche con Israele. La situazione in Pakistan (RUSI, Reuters) rimane tesa sul fronte indo-pakistano, in quanto le tensioni latenti tra India e Pakistan (Reuters, RUSI) persistono.
• Heartland Euro-asiatico. Dominato dal conflitto russo-ucraino (TASS, Reuters, AP, DPA), con le sue implicazioni militari dirette e le strategie di contenimento/pressione della NATO. La Russia interna affronta anche crisi ambientali con potenziali ricadute sui vicini centro-asiatici (Jamestown). La Cina (Xinhua) osserva e agisce con cautela, influenzando le dinamiche attraverso leve economiche e diplomatiche.
• Teatro Operativo Boreale-Artico. Si registra un incremento dell’attività strategica, evidenziato dal varo del rompighiaccio USA Storis (UPI, gCaptain) e dal movimento di GNL russo (gCaptain, Xinhua), che segnala la ricerca di rotte e mercati alternativi. Il potenziale rafforzamento militare russo ai confini baltici (DPA, Jamestown) è fonte di viva preoccupazione per la NATO.
• Teatro Operativo Australe-Antartico. L’America Latina è oggetto di analisi socio-economiche da parte dell’OCSE (EFE), con focus su disuguaglianze di genere e integrazione commerciale. Il Venezuela (Crisis Group) continua ad affrontare una profonda crisi politica interna. La cooperazione navale tra Australia e India (War on the Rocks) è un elemento da monitorare per gli equilibri nell’Oceano Indiano meridionale.
• Indopacifico. L’insediamento del nuovo presidente sudcoreano (AP, Reuters, Kyodo, Xinhua) è l’evento catalizzatore, con potenziali riallineamenti nell’alleanza con gli USA e nelle relazioni con Cina, Giappone e Corea del Nord. L’incendio della bisarca “Morning Midas” (AP, gCaptain) al largo dell’Alaska evidenzia i rischi e le vulnerabilità delle rotte commerciali transpacifiche.

Conclusioni e Possibili Sviluppi
Il 4 giugno 2025 cristallizza un panorama globale di elevata complessità e interconnessione. Le aree che promettono ulteriori, imminenti sviluppi e che richiederanno massima attenzione nei prossimi giorni sono:

  1. Ucraina. La risposta di Mosca alle audaci operazioni ucraine e l’evoluzione dei negoziati (o la loro assenza) sulle condizioni per un cessate il fuoco. Le agenzie seguiranno ogni mossa militare e diplomatica.
  2. Corea del Sud. Le prime concrete iniziative di politica estera del presidente Lee Jae-myung, in particolare verso Washington, Pyongyang e Pechino, saranno scrutinate da vicino.
  3. Medio Oriente (Gaza e Iran). La pressione internazionale per un intervento umanitario a Gaza e l’esito dei tentativi di mediazione. Parallelamente, qualsiasi segnale, anche minimo, dai colloqui sul nucleare iraniano sarà amplificato.
  4. Economia Globale e Dinamiche Marittime. L’effettivo impatto delle tensioni commerciali, le fluttuazioni dei prezzi energetici (influenzate anche dai flussi russo-cinesi e iraniano-cinesi) e la sicurezza delle rotte marittime.
  5. Artico e Baltico. Qualsiasi ulteriore segnale di militarizzazione o di incidenti nell’Artico, o di movimenti di truppe russe vicino ai confini NATO, scatenerà immediate reazioni e copertura mediatica.
    Il quadro generale suggerisce che la diplomazia arranca di fronte a crisi multiple e interconnesse, mentre le dinamiche di potere regionali e le sfide economiche continuano a generare instabilità, rendendo cruciale un monitoraggio continuo e approfondito.

Follow us on