12-04-25 Dal mondo
12 Aprile 2025 2025-04-12 8:0612-04-25 Dal mondo
Mar Rosso – Medio Oriente
—Trump dà una scadenza a Netanyahu su Gaza
—Turchia. Trump continua a puntare su Erdogan
—La nuova strategia saudita: quali prospettive?
–🇬🇧Geopolitics of Islands: the Importance of Tiran and Sanafir
–🇬🇧Inside the Navy task group testing drone boats in the Red Sea
Geopolitica
—Difesa e Ucraina: l’Europa esita, la Russia guadagna terreno?
—Mosca tratta con gli Usa ma pensa a una nuova offensiva per evitare l’arrivo dei volenterosi
—Lo scontro USA-Europa sullo SWIFT rischia di sabotare la pace in Ucraina
—La visita di Macron in Egitto tra retorica umanitaria e interessi geopolitici
–🇬🇧How Bosnia Could Break Europe
–🇬🇧European rearmament: Shuffling fake money around a monopoly board?
–🇬🇧Estonian Navy Detains Russia-Bound Oil Tanker in Baltic Sea
–🇬🇧Reset Pax Americana: the West needs a grand accord
Geoeconomia – Energia
—Paradossi: gli USA vogliono ripristinare il Nord Stream, la Germania frena
–🇬🇧Beyond Strategy: Executing Economic Security Policy
–🇬🇧Examining the Geopolitics of Gas in U.S.-Russia Negotiations
Difesa
—Giappone e NATO rafforzano la cooperazione nella Difesa
–🇬🇧How drones, data, and AI transformed our military—and why the US must follow suit
–🇬🇧RFA Proteus begins operations as seabed warfare threats increase
–🇬🇧The Chinese Navy Expands Its Overseas Footprint
–🇬🇧Blue Water Autonomy Emerges From Stealth to Usher in New Era of Autonomous Ships
–🇬🇧Navantia wins contract to provide CMS and weapon system for Royal Thai Navy’s LPD ‘HTMS Chang’
Sintesi Geopolitica e Geoeconomica Globale
La giornata del 11 aprile 2025 è stata caratterizzata da una forte interconnessione tra dinamiche geopolitiche e geoeconomiche, con tensioni commerciali che si riverberano su alleanze e strategie di difesa, sullo sfondo di conflitti regionali persistenti e nuove aspirazioni autonomistiche. L’analisi si concentra sui principali teatri operativi e sui temi emergenti.
Mediterraneo Allargato: La visita del presidente francese Macron in Egitto ha evidenziato il delicato equilibrio tra retorica umanitaria (crisi di Gaza) e concreti interessi geopolitici ed economici francesi nella regione. Parallelamente, in Tunisia, gli accordi internazionali per il blocco dei migranti continuano a generare caos legislativo e crisi umanitarie, con sgomberi di insediamenti di migranti subsahariani.
La questione delle isole di Tiran e Sanafir resta cruciale per la sicurezza e il commercio nel Mar Rosso, simbolo di nuovi equilibri regionali.
Heartland Euro-Asiatico: L’inviato speciale statunitense Steve Witkoff si trova a Mosca per colloqui con Putin, focalizzandosi sulla “normalizzazione” dei rapporti e sulla possibile risoluzione del conflitto ucraino, in un contesto di trattative che escludono l’Ucraina stessa.
In Germania, un sondaggio indica l’ascesa dell’AfD come primo partito, segnalando una potenziale instabilità politica interna con ripercussioni sulla politica europea.
L’Italia celebra la Giornata Nazionale del Made in Italy, sottolineando l’importanza strategica della protezione e promozione dell’eccellenza produttiva nazionale in un contesto globale competitivo.
Teatro Operativo Atlantico-Boreale: La Francia valuta l’acquisto del sistema GlobalEye di Saab come potenziale sostituto dei suoi AWACS, indicando una preferenza per soluzioni di difesa europee in un clima di riarmo continentale. In Estonia, la marina ha sequestrato una petroliera diretta in Russia, segnalando la continua vigilanza sull’applicazione delle sanzioni UE.
Teatro Operativo Australe: Dal Lesotho giungono notizie della sua significativa produzione di jeans per marchi globali, evidenziando come paesi apparentemente marginali siano integrati nelle catene del valore globali e potenzialmente vulnerabili a politiche commerciali esterne (come i dazi).
Gli Stati Uniti dispiegheranno truppe vicino al Canale di Panama per esercitazioni, rafforzando la loro presenza strategica nell’area.
Indopacifico: La visita del segretario generale della NATO, Mark Rutte, in Giappone sottolinea la crescente proiezione globale dell’alleanza e la sua attenzione al confronto strategico con la Cina.
Taiwan accusa il comandante di una nave mercantile cinese di aver danneggiato intenzionalmente alcuni cavi sottomarini, un episodio che accresce le tensioni in un’area marittima strategica. La Cina risponde ai dazi statunitensi aumentando le proprie tariffe, intensificando la guerra commerciale bilaterale con potenziali ripercussioni sul commercio globale.
Geoeconomia: La giornata è dominata dalle conseguenze della politica dei dazi di Trump.
L’UE si trova a fronteggiare una “realtà” nei rapporti con la Cina, colpita dalle tariffe statunitensi.
La Cina reagisce con contromisure, creando “turbolenze” nei mercati dei containeri, sebbene le tariffe per ora non siano cresciute. L’IMO approva il primo schema globale di tariffazione del carbonio per il trasporto marittimo, un passo storico verso la decarbonizzazione, seppur con reazioni miste. Si discute anche dello scontro USA-Europa sul sistema SWIFT, con il rischio di “sabotare” la pace in Ucraina. La Cina punta sulle “Life Sciences” come nuovo motore di crescita, segnalando un cambio di paradigma economico.
Geopolitica e Difesa Marittima: La detenzione della petroliera estone e le accuse di Taiwan evidenziano la centralità del dominio marittimo e della sicurezza delle rotte commerciali, specialmente in contesti di tensione geopolitica. BIMCO aggiorna le clausole di rischio di guerra alla luce della crisi del Mar Rosso e delle minacce marittime globali.
Difesa: Oltre alla potenziale acquisizione francese di AWACS svedesi, si segnala il raggiungimento di 9000 ore di volo per il Task Group Typhoon italiano impegnato nell’operazione Prima Parthica/Inherent Resolve, sottolineando il continuo impegno militare in teatri operativi complessi.
In Israele, cresce la frattura interna con riservisti dell’aeronautica che chiedono la fine della guerra a Gaza.
Conclusioni: La giornata del 11 aprile 2025 riflette un mondo in cui le dinamiche commerciali sono inestricabilmente legate alle strategie geopolitiche e di difesa. La competizione tra grandi potenze si manifesta attraverso l’uso dei dazi, la ricerca di nuove alleanze nel settore della difesa, e la proiezione di influenza in teatri operativi chiave come il Mediterraneo e l’Indopacifico. La persistenza di conflitti regionali e l’emergere di nuove questioni (come l’autonomia curda in Siria) complicano ulteriormente un quadro globale caratterizzato da incertezza e rapide evoluzioni.
L’attenzione alla sicurezza marittima e alla decarbonizzazione del trasporto navale evidenzia sfide globali che richiedono risposte multilaterali, spesso complicate dalle tensioni geopolitiche in corso.