Mar Rosso – Medio Oriente

—Yemen: Guerra aperta fra Houti e USA nel Mar Rosso

—Turchia: Erdoğan alla prova delle piazze

—Oman: tra nuove ambizioni e competizione globale

—La questione palestinese e le sfide nei rapporti Egitto-Stati Uniti

–🇬🇧Saudi Arabia Tries to Stay Out of the Crossfire

–🇬🇧Report to Congress on Yemen, Red Sea Attacks and U.S. Policy

–🇬🇧Is the Houthi Threat a Checkmate for U.S. Military Logistics?

Geopolitica

—Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio: da mezzo secolo il papato come faro nel caos del mondo

—Donald Trump tra dazi e problemi nazionali. L’opinione di Valori

—L’Armenia gioca contro il tempo

—L’Armenia è in trappola?

—Guerra civile sudanese: la riconquista di Khartoum

–🇫🇷Algérie-Mali : désamorcer une dangereuse escalade

–🇬🇧A Ukraine-model deal in the South China Sea?

–🇬🇧Missiles and Rocks: The Real Reason Greenland is Compelling to the Trump Administration​

–🇬🇧Armenian Local Elections a Barometer for Pashinyan’s Political Future

Geoeconomia

—Klaus Schwab si è dimesso dal consiglio direttivo del WEF di Davos

–🇬🇧Power Play: Navigating Energy Demand in America’s Grand Strategy

–🇬🇧Hirschman’s warning: Forgotten lessons about Trump’s trade war

Difesa

–🇬🇧Denmark to Spend $600 Million on Surveillance Vessels Amid Russia Threat

–🇬🇧Russia’s New ‘Combat Icebreaker’ Undergoes Ice Trials Ahead of Joining Northern Fleet

–🇬🇧The Case for a Baltic Snmg-3: Developing Regional NATO Forces at Sea

–🇬🇧Maritime Security on NATO’s Southern Flank: The Case for a Spanish Coast Guard

–🇬🇧Unmanned undersea vessels eyed by Pentagon as key part of Navy growth

–🇬🇧UK Pacific deployment: carrier on regardless?

Sintesi Geopolitica e Geoeconomica Globale

23 Aprile 2025: Scenari Geopolitici in Movimento
La giornata del 22 aprile 2025 è stata dominata dai seguenti punti:
• Evento Clou: La notizia della morte di Papa Francesco ha catalizzato l’attenzione internazionale. Oltre al cordoglio globale (espresso da UNHCR, Hamas, Taiwan, leader mondiali), si è aperto immediatamente il dibattito sulla sua eredità – un pontificato definito “rivoluzionario”, “voce dei poveri” e faro diplomatico nelle “guerre dimenticate” (come Sudan e Myanmar), ma anche criticato e isolato per le sue posizioni pacifiste. Le dinamiche interne alla Curia e le speculazioni sul Conclave sono già iniziate, delineando la sfida per una Chiesa che affronta un mondo frammentato.
• Geopolitica e Strategia Marittima: Tensioni e investimenti caratterizzano gli spazi marittimi. L’Iraq vede il premier al-Sudani sotto accusa per tentativi segreti di riattivare l’accordo marittimo con il Kuwait su Khor Abdullah. La Danimarca annuncia un investimento significativo per nuove navi di sorveglianza, citando la minaccia russa. Negli USA, si discute di spostare merci dalle strade alle vie navigabili (NYC) e si valutano le infrastrutture (ponte sulla Chesapeake Bay) dopo recenti incidenti, mentre l’amministrazione Trump affronta ostacoli sulle politiche offshore wind. La Russia testa il suo nuovo rompighiaccio da combattimento nell’Artico. Nel settore privato, si profila una fusione tra CMB.TECH e Golden Ocean, creando un colosso marittimo.
• Geoeconomia: La competizione economica globale si intensifica. L’Italia lancia un piano d’azione per l’export extra-UE. L’Australia affronta la crisi della sua industria metallurgica, schiacciata dalla concorrenza cinese sovvenzionata. Gli USA sanzionano un magnate iraniano dell’LPG legato agli IRGC e la Corea del Sud (Hanwha) si posiziona per costruire metaniere negli USA, sfruttando le tensioni commerciali con la Cina. L’eredità delle guerre commerciali di Trump continua ad essere analizzata.
• Difesa: Proseguono gli investimenti e le tensioni. La Corea del Sud lancia con successo un altro satellite della sua costellazione militare “425 Project”. L’Ucraina modernizza elicotteri Mi-8 per la guerra elettronica. Gli USA puntano a migliorare il processo di Foreign Military Sales e il Segretario alla Difesa Hegseth promuove una rivoluzione nell’acquisizione di software militare, visitando Guam come “punta di lancia” anti-Cina. AUKUS vede un rinnovato impegno britannico.
• Mediterraneo Allargato: Instabilità persistente. Oltre alla crisi politica in Iraq, la guerra civile in Sudan vede una possibile svolta con la riconquista di Khartoum da parte dell’esercito. La questione israelo-palestinese rimane critica, con accuse a Israele (anche da figure USA come Huckabee) di bloccare aiuti a Gaza e potenziali nuovi scandali (“Qatargate”) che coinvolgono Netanyahu.
• Heartland Euro-asiatico: Il conflitto in Ucraina non accenna a diminuire (raid russo a Sumy). L’Armenia continua a cercare alternative strategiche all’alleanza con Mosca. L’Iran cerca il supporto di Pechino nei negoziati nucleari con gli USA, evidenziando il triangolo strategico Washington-Teheran-Pechino. Riemergono dettagli sul Russiagate (che appare una montatura priva di ogni prova legale) negli USA con il ritorno di Trump.
• Teatro Operativo Boreale-Artico: La Russia rafforza la sua presenza militare con le prove del nuovo rompighiaccio armato “Ivan Papanin”, destinato alla Flotta del Nord.
• Teatro Operativo Australe-Antartico: Nessuna notizia di rilievo specifico per questa data emerge dalle fonti fornite.
• Indopacifico: È l’arena principale della competizione USA-Cina. La crescente influenza cinese è visibile in Cambogia. Gli USA rafforzano la presenza militare a Guam. L’Australia naviga complesse dinamiche regionali (rapporti con l’Indonesia, preoccupazioni per basi russe, costi di AUKUS). Taiwan monitora attentamente le mosse dell’amministrazione Trump e reagisce diplomaticamente alla morte del Papa.
• Conclusioni: Il 22 aprile 2025 mostra un mondo segnato dalla scomparsa di una figura morale globale come Papa Francesco, mentre le dinamiche di potere continuano implacabili. La guerra in Ucraina, le tensioni nel Medio Oriente e la crescente competizione USA-Cina nell’Indopacifico restano i punti focali. Si osserva un rafforzamento delle capacità militari in diverse aree (Artico, Europa, Asia) e una continua lotta per l’influenza economica e strategica, con alleanze e strategie in costante ridefinizione sotto la pressione di eventi globali e leadership mutevoli.

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