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News

25-04-25 Dal mondo

30 settembre2018 Tricolore Bandiera
NEWS

25-04-25 Dal mondo

25 aprile 2025: 80° anniversario della Liberazione

–🇬🇧Deterrence or creep? US forces quietly surge back to Middle East

–🇬🇧Will an Iran Deal Make Nuclear Proliferation Great Again?

Ucraina: dialogo nel segno di Francesco?

Ultima chiamata per la pax americana: il no di Ucraina ed Europa

Dopo il viaggio di Meloni a Washington. Italia e Stati Uniti verso una relazione privilegiata?

Italia e Turchia: una cooperazione strategica per la stabilità e la sicurezza nel Mediterraneo allargato e nei Balcani

Energia, immigrazione e Piano Mattei. Così si rafforza il legame tra Italia-Egitto

Il ‘Grande Crimine’: il genocidio degli armeni 110 anni dopo

Genocidio armeni, 110 anni dallo sterminio voluto dalla Turchia

Attentato in Kashmir: si riaccende la tensione tra India e Pakistan?

Kashmir in fiamme: India e Pakistan (di nuovo) ai ferri corti

–🇬🇧Ukraine and Europe can’t afford to refuse Trump’s peace plan

Il commercio sotto assedio: quando la crisi logistica diventa scelta geopolitica

Msc, l’impero del mare che batte la bandiera della deregulation

Acqua, conflitti e migrazioni: il potere dell’oro blu in Asia centrale

–🇬🇧In Our Neighborhood: The United States’ Need to Address China’s Port Dominance in West Africa

–🇬🇧The Port of Baku Facilitates Trans-Eurasian Commerce

–🇬🇧Modernizing Military Decision-Making: Transforming European Command

–🇬🇧Strengthening Unity of Effort in the Atlantic: Lessons from Wargaming

–🇬🇧Navy Cancels 56-Year-Old International Seapower Symposium Due to ‘Unavailable Funding’

–🇬🇧Marines Test Supply Drones Inspired by Narco Subs in Okinawa, North Carolina

–🇬🇧Denmark launches massive naval expansion plan

–🇬🇧Saab performs first mine neutralization live firing from ROV as part of MMCM program

–🇬🇧The Ford-class USS John F. Kennedy Aircraft Carrier Is Facing Delays

Evento Clou: La giornata è stata segnata dalla commemorazione del 110° anniversario del Genocidio Armeno, un evento che continua a riverberare nella memoria storica e nelle relazioni internazionali, specialmente nell’area caucasica e mediorientale. Parallelamente, in Israele si è osservato il Giorno della Memoria dell’Olocausto, un momento di riflessione nazionale in un contesto di forte tensione interna ed esterna.

  • Geopolitica Marittima e Geoeconomia: Le rotte marittime restano un nervo scoperto. La crisi logistica derivante dalle tensioni nel Mar Rosso (attacchi Houthi) si consolida come scelta geopolitica che ridisegna flussi commerciali e costi assicurativi, impattando l’economia globale. L’UE rafforza i requisiti di reporting per contrastare le “flotte ombra”. Emergono segnali contrastanti dagli USA sulla guerra commerciale con la Cina: Trump accenna a toni più “gentili” e possibile riduzione dei dazi, ma al contempo gli esportatori cinesi iniziano a ritirarsi dal mercato USA a causa dei dazi stessi, mentre l’ingegneria cinese (Zhao Chunling) sfida apertamente colossi come Boeing. In Europa, i principali porti (Rotterdam, Anversa-Bruges) registrano cali nei volumi, riflesso delle tensioni commerciali globali. L’impero marittimo MSC simboleggia il potere della deregulation nel settore.
  • Difesa: Il fronte ucraino resta critico: Putin intensifica i bombardamenti sulle città per fiaccare la resistenza civile e spingere Zelensky al negoziato, mentre i tentativi di pace (vertice di Londra, piano Trump) appaiono in stallo o addirittura sabotati, secondo Mosca, da intelligence europee. Kiev rifiuta cessioni territoriali. Nel frattempo, il Pentagono palesa le sue dottrine per la guerra spaziale e gli USA aumentano silenziosamente la presenza militare in Medio Oriente, mentre si profila un possibile ritiro dalla Siria dopo la caduta di Assad. Il Regno Unito vieta l’export di controller per videogiochi alla Russia per ostacolare l’uso di droni.
    • Mediterraneo Allargato: L’area è scossa dalla morte di Papa Francesco, con leader mondiali attesi a Roma per i funerali e un Conclave imminente che attira l’attenzione globale. La tensione israelo-palestinese resta altissima, con denunce sulla morte di minori palestinesi in Cisgiordania e un “silenzio assordante” di Netanyahu post-morte del Papa, in contrasto con le parole di Herzog. Gli Emirati Arabi Uniti (MBZ) navigano la complessa diplomazia regionale, tra timori per il nucleare iraniano e dialogo. L’Iraq fissa le elezioni per novembre in un clima di incertezza. Il Marocco avvia importanti lavori infrastrutturali (alta velocità Kenitra-Marrakech).
    • Heartland Euro-asiatico: La ricerca di una pace in Ucraina appare in stallo, con accuse incrociate tra Russia e Occidente. La tensione tra India e Pakistan riesplode violentemente nel Kashmir dopo un attentato, con l’India che minaccia ritorsioni dure e l’espulsione dei cittadini pakistani.
    • Teatro Boreale-Artico e Australe-Antartico: Dalle notizie fornite non emergono aggiornamenti significativi specifici per questi teatri operativi in data 24 aprile 2025.
    • Indopacifico: È teatro di crescenti manovre strategiche: il Regno Unito invia il gruppo da battaglia della portaerei “Prince of Wales” nella regione. Filippine e USA avviano esercitazioni marittime congiunte, mentre viene segnalato il passaggio nel Mar Cinese Meridionale di un gruppo navale cinese con portaerei. Cina e Indonesia rafforzano la cooperazione marittima, nonostante le tensioni nel Mar Cinese Meridionale. Le dinamiche commerciali USA-Cina e le tensioni indo-pakistane influenzano pesantemente l’equilibrio regionale.
  • Conclusioni: Il 24 aprile 2025 evidenzia un mondo policentrico e conflittuale. La competizione strategica tra grandi potenze (USA, Cina, Russia) si intensifica su più scacchieri (commercio, tecnologia, militare, spazio). L’incertezza economica persiste, aggravata dalle crisi logistiche e dalle guerre commerciali. Le crisi regionali (Ucraina, Medio Oriente, Kashmir) restano incandescenti, con tentativi diplomatici spesso inefficaci e un elevato costo umano. La morte di una figura globale come Papa Francesco aggiunge un ulteriore elemento di transizione e potenziale riassetto negli equilibri internazionali.

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