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26-05-25 Dal mondo

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26-05-25 Dal mondo

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Il fine settimana del 24-25 maggio 2025 si è dipanato su un palcoscenico globale caratterizzato da un’intensa attività diplomatica e da persistenti focolai di tensione. Mentre segnali di potenziale distensione emergevano sul fronte ucraino, nuove frizioni commerciali e conflitti regionali hanno mantenuto alta l’allerta. La parola d’ordine è stata “complessità”, con alleanze messe alla prova e la ricerca di nuovi equilibri strategici.
Evento Clou della Giornata
Il weekend è stato dominato dal più grande scambio di prigionieri dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina (390 per parte, parte di un accordo per 1000), un passo concreto facilitato da colloqui diretti in Turchia. A ciò si è aggiunta la dichiarazione del Ministro degli Esteri russo Lavrov sulla prontezza di Mosca a presentare una bozza di accordo di pace “a lungo termine” una volta completato lo scambio. Questo spiraglio diplomatico si è aperto mentre i combattimenti sul fronte orientale ucraino si intensificavano e l’UE varava il suo 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia, mirando alla “flotta ombra” di petroliere e a componenti hi-tech.

Geo-strategia e Conflittualità
Le tensioni sono rimaste palpabili. L’intensificarsi della guerra in Ucraina, con pesanti battaglie a Pokrovsk e massicci attacchi di droni russi, ha fatto da contraltare ai segnali di dialogo.
Nel Medio Oriente, la crisi umanitaria a Gaza si è aggravata con nuovi bombardamenti israeliani e il Premier Netanyahu ha attaccato duramente leader occidentali critici verso la sua condotta.
L’Iran ha destato preoccupazioni per il presunto disturbo dei GPS nello Stretto di Hormuz.
Nell’Indopacifico, la Cina ha condotto esercitazioni anfibie vicino a Taiwan e inviato una flottiglia militare nello Stretto di Miyako, mentre ammoniva le Filippine nel Mar Cinese Meridionale.
La Corea del Nord ha testato nuovi missili, con sospetti di assistenza tecnica russa.

Geo-economia, Industria, Mercati e Marittimità
Il G7 Finanze a Banff ha puntato il dito contro gli “squilibri eccessivi” globali (allusione alla Cina) e minacciato un inasprimento delle sanzioni alla Russia. Contemporaneamente, il Presidente USA Trump ha minacciato dazi del 50% sull’import UE e del 25% sui prodotti Apple” made elsewhere”, agitando i mercati. La tregua commerciale USA-Cina è apparsa fragile, con Pechino che ha sospeso solo parzialmente i controlli su alcune terre rare.
In Iraq, la disputa tra Baghdad e il Kurdistan per lo sfruttamento di giacimenti di gas con compagnie USA si è riaccesa. L’accordo USA-Ucraina per lo sfruttamento di minerali critici è stato visto come un pilastro strategico per Kiev.
Sul fronte marittimo, oltre alle sanzioni UE sulla flotta russa e le tensioni a Hormuz, si segnala il naufragio della portacontainer MSC ELSA 3 al largo dell’India e la decisione di Panama di rafforzare i controlli sui trasferimenti ship-to-ship.

Geopolitica e Relazioni Internazionali
Il Summit della Lega Araba ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza e accolto con favore il reinserimento diplomatico della Siria, lodando l’alleggerimento delle sanzioni USA/UE su Damasco. L’Italia, tramite la Sottosegretaria Tripodi, ha ribadito il sostegno al piano arabo per Gaza. I negoziati sul nucleare iraniano, mediati dall’Oman, hanno mostrato “qualche progresso non conclusivo”. La Germania ha confermato il suo impegno per il riarmo in Lituania sotto l’ombrello NATO. Si segnala l’elezione dell’italiana Benedetta Berti a segretaria generale dell’Assemblea parlamentare NATO.

Analisi dei Teatri Operativi
• Mediterraneo Allargato. Dominato dalla crisi di Gaza, con ripercussioni diplomatiche (Netanyahu vs Occidente, posizione italiana pro-piano arabo) e umanitarie. La Siria vede un alleggerimento delle sanzioni. L’Iraq affronta tensioni interne sul petrolio curdo. L’Iran resta un attore destabilizzante (Hormuz, nucleare). La Libia continua a essere instabile, con possibili ingerenze esterne (caso Ghnewa). La Tunisia riapre il consolato a Bengasi.
• Heartland Euro-asiatico. Epicentro del conflitto ucraino, con la Russia che alterna segnali di pace a un’intensificazione militare e cyber-attività (GRU contro supply chain ucraine). La Cina gestisce la sua “tregua” con gli USA e affronta le critiche del G7.
• Teatro Operativo Boreale-Artico. La presenza militare tedesca in Lituania e le preoccupazioni polacche per le infrastrutture critiche nel Baltico evidenziano la crescente militarizzazione in funzione anti-russa.
• Teatro Operativo Australe-Antartico. Focus minore, ma si nota la critica cinese al ritorno del porto di Darwin all’Australia e l’attenzione USA per una politica africana basata sul “business” (amministrazione Trump).
• Indopacifico. Tensioni crescenti: esercitazioni cinesi verso Taiwan, manovre navali vicino al Giappone, dispute nel Mar Cinese Meridionale con le Filippine. La Corea del Nord prosegue i test missilistici.

Conclusioni e Possibili Sviluppi
Il weekend ha mostrato un mondo in bilico. Gli sviluppi più significativi da monitorare nei prossimi giorni saranno:

  1. Negoziati Russia-Ucraina. La presentazione della proposta di pace russa e la reazione di Kiev e dell’Occidente saranno cruciali. La prosecuzione dello scambio di prigionieri potrebbe creare ulteriore momentum positivo.
  2. Tensioni Commerciali USA-UE/Cina. L’effettiva implementazione delle minacce tariffarie di Trump potrebbe scatenare una nuova guerra commerciale. La reazione di UE e Cina sarà determinante.
  3. Crisi di Gaza e Stabilità Regionale. La situazione umanitaria e le azioni di Israele continueranno a catalizzare l’attenzione internazionale. Le mosse dell’Iran, specialmente a Hormuz e sul fronte nucleare, rimangono un’incognita.
  4. Dinamiche Indopacifiche. Le azioni della Cina verso Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale richiederanno una costante vigilanza.
    Il quadro globale resta fluido, con la diplomazia che cerca faticosamente spazi in un contesto di forte competizione strategica e conflittualità diffusa. La capacità degli attori internazionali di gestire queste complessità determinerà la stabilità delle prossime settimane.

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