28-05-25 Dal mondo
28 Maggio 2025 2025-05-28 9:3028-05-25 Dal mondo
Mar Rosso – Medio Oriente
—Europa-Israele: qualcosa è cambiato?
—Chi e perché manomette i Gps nel Mar Rosso
—L’Iraq e le mille sfide del dopo-Isis
–🇬🇧US contractors lose control amid meltdown at new aid center in Gaza
–🇬🇧Massive Saudi Hydrogen Projects Have Many Questions Up in the Air
Geopolitica
—Ucraina. Un finto segnale per finti negoziati
—Putin continua a colpire l’Ucraina: la pace è ancora lontana?
—Ucraina, gli attacchi in Russia tra aspettative e realtà
—Il rapporto JPMorgan: il futuro dell’Ucraina secondo la banca USA
—L’Italia nell’Indo-Pacifico: il monitoraggio delle sanzioni ONU alla Corea del Nord
—Come le ONG ti organizzano il cambio di regime
–🇬🇧Can the EU Still Shape Peace in Ukraine?
–🇬🇧Germany huffs and puffs on long-range weapons for Ukraine
–🇬🇧Nation-Building in Bosnia and Herzegovina: 30 Years of Failure
–🇬🇧How China Could Counter U.S. Intervention in War over Taiwan
Geoeconomia
—Argentina, Javier Milei dichiara guerra totale ai sindacati
—La guerra dell’acciaio che scuote il mondo passa dall’Asia
—L’India punta all’export militare in Angola
–🇬🇧NTIA to call for streamlined FCC submarine cable rules
Difesa
—Le guerre post-umane sono già qui
–🇬🇧UK’s Royal Navy to use AI for ‘hostile’ threats, including Russian movements in Arctic
–🇬🇧What a Historic Absence of Its Top Officer Means for the Navy
–🇬🇧US troops in Korea may soon switch focus from Pyongyang to Beijing
–🇬🇧First Type 31 frigate, HMS Venturer rolled out from the build hall in Rosyth
–🇬🇧Naval Group rolls out 4th Suffren-class submarine
Sintesi Geopolitica e Geoeconomica di quanto accaduto il 27 maggio
Il 27 maggio 2025 si configura come una giornata di intense fibrillazioni, con l’Europa che ricalibra la sua posizione sul Medio Oriente, l’Ucraina sempre più sotto pressione e le dinamiche commerciali globali plasmate dalle strategie USA. La tecnologia e la marittimità restano al centro delle contese e delle opportunità.
Evento Clou della Giornata. Europa-Israele, la Svolta Tedesca e la Spinta per l’Embargo.
La giornata è dominata da un tangibile cambiamento nella politica europea verso Israele. Il segnale più forte arriva dalla Germania: il Cancelliere Friedrich Merz ha espresso sconcerto per le operazioni israeliane a Gaza, mettendo in discussione la giustificazione della lotta ad Hamas di fronte all’entità dei danni ai civili. Questa presa di posizione, “senza precedenti” per Berlino, si somma alla richiesta spagnola, per bocca del Ministro Albares, di un embargo sulle armi a Israele. La Commissione Europea ha già avviato la revisione dell’accordo di associazione UE-Israele, raccogliendo adesioni anche da paesi tradizionalmente cauti. Tuttavia, l’efficacia di un embargo europeo dipenderebbe dal coinvolgimento di USA, Germania e Italia, principali fornitori. La minaccia di Netanyahu di annettere la Cisgiordania in caso di riconoscimento della Palestina da parte europea aggiunge benzina sul fuoco, delineando una frattura sempre più profonda.
Geo-strategia e Conflittualità
L’Ucraina arranca, le difese aeree sono al lumicino, con pochi Patriot e missili esauriti per Samp/T e Crotale, favorendo attacchi russi sempre più efficaci contro infrastrutture critiche. Si intensifica il dibattito sulla fornitura di armi a lungo raggio a Kiev, con aperture da parte di Merz. Parallelamente, il Presidente USA Trump definisce Putin “impazzito” e critica le sue azioni, mentre il Ministro degli Esteri turco incontra Putin a Mosca per discutere del conflitto.
Nell’area a cavallo tra Mediterraneo Allargato, Indo-Pacifico e Heartland euro-asiatico, la tensione tra India e Pakistan registra una nuova escalation con l’uso massiccio di droni in combattimento, segnando una nuova corsa agli armamenti.
In Libia, la parata dell’LNA di Haftar a Bengasi ha esibito nuovi armamenti russi e cinesi, confermando le influenze esterne nel paese.
A Gerusalemme, scontri e aggressioni durante la parata per l’anniversario della cattura della parte Est della città.
Geo-economia, Industria, Mercati e Marittimità
Le politiche commerciali USA continuano a scuotere i mercati: Trump minaccia nuovi dazi al 50% sull’UE e su Apple, ribadendo la volontà di riportare in patria la produzione strategica (“tanks and ships, not T-shirts”). Bruxelles si prepara a negoziati commerciali con Washington, preoccupata anche da possibili sanzioni.
Il settore marittimo globale registra un Q1 2025 con profitti per 9,9 miliardi di dollari per il trasporto container, indicando un calo dell’impatto della crisi del Mar Rosso. Tuttavia, persistono i rischi legati alle tensioni commerciali USA-Cina e alla “shadow fleet”.
Panama inasprisce le regole per i trasferimenti di petrolio ship-to-ship.
L’IMO punta a zero emissioni, mentre CMA CGM investe in un nuovo terminal in Vietnam. L’Asia, con Cina, India, Corea del Sud e Giappone, domina la produzione di acciaio.
Analisi dei Teatri Operativi
• Mediterraneo Allargato. Oltre alla crisi israelo-palestinese e le sue ripercussioni europee, si nota l’instabilità libica (armi russo-cinesi per Haftar), la crisi umanitaria in Sudan (epidemia di colera). Il Vaticano, con Papa Leone XIV, pone il Medio Oriente e la tutela delle minoranze cristiane al centro della sua agenda. Il Kenya appoggia il piano di autonomia marocchino per il Sahara Occidentale. L’Uganda sospende la cooperazione militare con la Germania.
• Heartland Euro-Asiatico. Il conflitto ucraino resta il fulcro, con la Russia che sfrutta le debolezze difensive di Kiev e la Cina che consolida la sua posizione economica (acciaio, EV come BYD in Europa). Le tensioni India-Pakistan si acuiscono con la “drone warfare”. L’Afghanistan affronta l’emergenza polio.
• Teatro Boreale-Artico. I paesi nordici coordinano le strategie sulla tecnologia quantistica. Il Regno Unito valuta l’uso dell’AI per monitorare le attività russe nell’Artico. La Russia impiega scorte navali per la sua “shadow fleet” nel Golfo di Finlandia.
• Teatro Australe-Antartico. L’Argentina di Milei è in scontro con i sindacati. In Brasile, una tregua tra le maggiori organizzazioni criminali (PCC e CV) potrebbe ridisegnare gli scenari. L’Australia riceve un’offerta di patto di sicurezza dall’UE, mentre la Nuova Zelanda aumenta la spesa per la difesa.
• Indopacifico. Tensioni USA-Cina persistono, con un possibile ripensamento del ruolo delle truppe USA in Corea (focus da Pyongyang a Pechino). Il Giappone affronta l’aumento dei prezzi del riso e valuta la riduzione dell’emissione di bond a lunga scadenza. Mitsui OSK chiede aiuto al governo giapponese per sanzioni UE su metaniere legate alla Russia. L’Italia rafforza la sua presenza monitorando le sanzioni ONU alla Corea del Nord.
Conclusioni e Possibili Sviluppi
Il 27 maggio 2025 evidenzia un mondo multipolare in forte turbolenza. Le relazioni Europa-Israele sono a un punto di svolta e probabilmente vedranno ulteriori sviluppi diplomatici e pressioni nei prossimi giorni, con possibili contromisure israeliane.
Il conflitto ucraino è destinato a un’ulteriore intensificazione, data la criticità delle difese di Kiev e il dibattito occidentale sulle armi a lungo raggio.
Le politiche commerciali USA sotto l’amministrazione Trump continueranno a generare incertezza e reazioni da parte dei partner globali, in particolare UE e Cina.
La “guerra dei droni” tra India e Pakistan apre un nuovo, pericoloso capitolo nella loro rivalità.
Infine, la gestione della “shadow fleet” e le tensioni marittime nell’Indopacifico richiederanno attenzione costante. Questi fronti caldi promettono novità e potenziali escalation imminenti.