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30-04-25 Dal mondo

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30-04-25 Dal mondo

–🇬🇧Can Trump cool Turkey-Israel tensions over Syria?

–🇬🇧Balancing Security and Diplomacy: Turkey’s Dual-Track Policy Towards Iraq

–🇬🇧F-18 rolls off US carrier as it turns to avoid Houthi fire

Russia. Mosca rafforza il fronte nordico: risposta strategica all’espansione della NATO?

La nuova era della NATO: meno America, più Europa?

India e Pakistan, la cronistoria della nuova crisi del Kashmir

Oltre i dazi USA: cosa racconta davvero il viaggio di Giorgia Meloni a Washington 

Il governo italiano ci riprova: ripartono i trasferimenti dei migranti in Albania

–🇬🇧100 Days of National Security Wins

–🇬🇧Haiti Is in a Political and Criminal Crisis that Should Not Be Ignored

Cosa vuole davvero ottenere Trump con la strategia dei dazi

Accordi, firme e impegni. Tutto sul forum Italia-Turchia

Tra Italia e Turchia un’alleanza industriale nel segno della pragmaticità. Intervista a Cossiga (Aiad)

–🇬🇧Central and Eastern Europe and the Global Economic Fragmentation

–🇬🇧Reasserting trade discipline in a post-Trump order

–🇬🇧New Turmoil in Regulating Deep Seabed Mining on the High Seas

–🇬🇧Helsing Announces International Industry Partnership to Harness AI and Autonomy in Countering Underwater Threats

Le missioni italiane all’estero nel 2025: focus geografico e priorità strategiche

–🇬🇧Protecting maritime infrastructure from attack: new technologies and tactics

–🇬🇧Modernization as Readiness in the U.S. Marine Corps

–🇬🇧Fewer Soldiers, More Drones: What Ukraine’s Military Will Look Like After the War

–🇬🇧Scoping the UK Cyber Security and Resilience Bill

–🇬🇧Learning from the Royal Navy: Lessons for the USN on Sea Power Politics​

–🇬🇧Global powers boost military budgets by record percent

–🇬🇧War without Surprises: Education for Command in the PLA Navy

Evento Clou: La notizia più allarmante riguarda l’Indopacifico, dove le prolungate esercitazioni militari cinesi attorno a Taiwan non accennano a diminuire. Cresce il timore che Pechino stia trasformando le manovre in un vero e proprio blocco navale, mettendo alla prova la prontezza e la determinazione degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Questa mossa si inserisce in un quadro di modernizzazione militare evidenziato anche da notizie sulla prontezza del Corpo dei Marines USA.

  • Geopolitica e Strategia Marittima. Oltre alle tensioni nello Stretto di Taiwan, il dominio marittimo è teatro di altre dinamiche: la Corea del Nord testa un missile dalla sua nuova nave da guerra, segnalando capacità crescenti. Incidenti come l’incendio nel porto iraniano di Bandar Abbas e collisioni (fiume Mississippi) ricordano la vulnerabilità delle rotte commerciali. Emergono anche le complessità legate alla regolamentazione dello sfruttamento minerario dei fondali marini (Deep Seabed Mining).
  • Geoeconomia. La frammentazione economica accelera. L’amministrazione Trump spinge per accordi bilaterali (“90 accordi in 90 giorni”) a scapito del multilateralismo, utilizzando i dazi come leva negoziale. La Cina risponde non solo sul piano diplomatico ma anche tecnologico, investendo massicciamente in automazione e robotica per mitigare l’impatto dei dazi. Il deficit commerciale USA tocca nuovi record, mentre l’UE dibatte sull’uso controverso dei risparmi privati per finanziare il riarmo (“Rearm Europe”). La Russia affina strategie per eludere le sanzioni, contribuendo a creare un sistema economico alternativo.
  • Difesa. Si registra un aumento record della spesa militare globale. La Russia rafforza il suo fronte nord-occidentale in risposta all’allargamento della NATO (Finlandia). L’Italia modernizza la sua componente elicotteristica (UH-169D). La Corea del Nord prosegue i suoi test missilistici. L’intelligenza artificiale (AI) diventa un fattore sempre più rilevante nella pianificazione bellica.
    • Mediterraneo Allargato. La crisi umanitaria a Gaza raggiunge livelli catastrofici, con l’ONU che denuncia una carestia imminente causata dal blocco israeliano. Si nota un calo nelle collaborazioni scientifiche Italia-Israele. L’Italia rilancia l’accordo sui migranti con l’Albania e rafforza i legami con Malta. La Siria post-Assad diventa un nuovo terreno di confronto, con tensioni tra Turchia e Israele. Il Marocco dialoga con i paesi dell’Alleanza degli Stati del Sahel.
    • Heartland Euro-asiatico. La proposta di tregua di Putin per il Giorno della Vittoria viene respinta da Zelensky come manipolazione. La Cina continua a tessere la sua rete di influenza nella regione.
    • Teatro Operativo Boreale-Artico. La tensione tra Russia e NATO si acuisce sul fianco nord. L’attività principale è il menzionato rafforzamento militare russo lungo il confine con la Finlandia.
    • Indopacifico. Epicentro delle tensioni con la potenziale crisi di Taiwan. Persiste l’instabilità in Kashmir tra India e Pakistan. Le provocazioni della Corea del Nord continuano.
  • Conclusioni. Il 29 aprile 2025 fotografa un mondo sull’orlo di crisi multiple: la competizione strategica tra grandi potenze (USA-Cina, Russia-Occidente) si intensifica, l’economia globale si frammenta lungo linee geopolitiche, conflitti regionali (Ucraina, Kashmir) e crisi umanitarie (Gaza) rimangono irrisolti, mentre la corsa agli armamenti accelera. La stabilità globale appare sempre più precaria, richiedendo vigilanza e diplomazia attiva.

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